LA COTTURA IN BIANCO

La tecnica della cottura in bianco è ottima per riempire una crostata con qualcosa che non possa essere cucinato.
Le fragole sono un esempio lampante ed è con queste che ho riempito la crostata d’esempio.Qualche giorno fa un amico dei miei gemelli mi ha chiesto se gli potevo preparare una crostata semplice per un compleanno (o suo o di sua sorella, non ricordo).
Preferiva le mie crostate a quelle che trovava in pasticceria.
Per forza!, gli ho risposto. Io non risparmio sulle uova e sul burro, ma metto 8-9 tuorli e due panetti e mezzo di burro per chilo di farina e la crema pasticciera la faccio con 15-16 tuorli per litro di liquido. Il tutto con vaniglia vera e non vanillina!
Devo dire che la ricetta della mia frolla fine è stata molto apprezzata da chiunque l’abbia assaggiata.

Saltando i preamboli, impastate la frolla della mia ricetta e lasciatela una notte in frigorifero appiattita e chiusa bene con carta forno.
Tiratela fuori e apparecchiate: imburrate lo stampo con burro fuso e mettete un cucchiaio di farina in una ciotola (la cosiddetta farina di supporto…)
Iniziate a lavorare la frolla col mattarello e stendetela a circa mezzo centimetro di spessore.
Foderate lo stampo con la frolla e lasciatelo per 15-30 minuti in frigo.
Nel frattempo accendete il forno a 175° (statico, mi raccomando).

Appoggiate lo stampo foderato sul tagliere e con una forchetta bucate il fondo. Questo per impedire il formarsi di bolle e migliorarne la cottura.
Coprite lo stampo con un foglio d’alluminio al cui interno avrete messo delle palline di ceramica o con qualunque altra cosa possa avere peso come fagioli secchi, ceci, oppure con un altro stampo leggermente più piccolo. Coprite bene con l’alluminio i bordi, per evitare che si brucino.

Infornate la crosta e lasciatela per circa 12-15 minuti. Tiratela fuori, togliete con delicatezza il foglio d’alluminio e le palline (attenzione! Sono ustionanti!).
Rimettetela per altri 5 minuti in forno per terminare la cottura.
Terminata la cottura infilatela nell’abbattitore, se ce l’avete, o in freezer in una zona vuota.
Dopo circa mezz’ora, passate lo stampo su un fuoco della cucina ruotandolo velocemente. Capovolgetelo e, voilà, come per magia la crosta esce dallo stampo.
Questo è possibile perché lo stampo è stato imburrato.

Fate uno strato di crema pasticciera, quasi fino al bordo.
Decorate con fragole o con altri frutti di bosco che preferite.
Con un pennello e della gelatina neutra per pasticceria, ricoprite i frutti di bosco.
Se non avete la gelatina potete usare dello zucchero al velo.
Della granella di pistacchio darà quel punto di verde che appaga l’occhio.
Ecco, la crostata è pronta al servizio.

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