PASTA ‘NCASCIATA A’ MISSINISI E DESSERT
Dopo una pasta così, si passa direttamente al dessert…
La pasta ‘ncasciata a’ missinisi (alla messinese) è il piatto della festa, della domenica, nonché il piatto simbolo del Ferragosto messinese e della Vara, una delle feste più colorate della città dello Stretto. La ricetta si presenta oggi con numerose varianti rispetto all’originale, che prevedeva un ragù preparato con polpettine di manzo, pollo e fegatini. Con il sugo si condiva la pasta e la carne veniva servita come secondo piatto. Oggi a Messina la pasta ‘ncasciata si condisce rigorosamente con un ragù di carne, anche per marcare la differenza con la pasta al forno e i timballi del palermitano.
Il nome ” ‘ncasciata o incasciata” potrebbe avere due etimologie, il primo dalla teglia di terracotta da mettere direttamente sulle braci (la cassa), la seconda dal formaggio o cacio che la ricopriva creando una gustosa crosticina. Oggi, non si pratica più la cottura nelle braci, che viene sostituita con quella in forno. E il recipiente in terracotta viene sostituito dalla più elegante pirofila!
Si usa pasta corta come maccheroni, elicoidali, rigatoni, sedanini o casarecce (più moderne). All’interno, ragù, uova sode a soldoni, ragusano, melanzane, volendo anche salame fresco, mozzarella, e potrei continuare a lungo sulle varianti e aggiunte. Sul mettere o no i piselli ci sono delle controversie, ma io li metto!
Le melanzane vanno tagliate a fette, fatte spurgarelasciare in acqua fredda corrente particolari alimenti. Frutti di mare per eliminare la sabbia, oppure ingredienti ricchi di par... altro se necessario, infarinate leggerissimamente e fritte in olio profondo. Meglio il giorno prima, poi conservate in carta assorbente, pellicola e frigo, così da perdere l’eccesso di olio. In effetti, la melanzana si comporta come una spugna, benché infarinata.
Non è una pietanza che preparo spesso, ma Edoardo, amico e appassionato di cucina, me l’ha chiesta espressamente e mia moglie ha approvato l’idea. Ho proposto vari dessert, ma la scelta è univocamente caduta sulla torta della nonna (di cui, come ho già detto più volte, non posso darvi la ricetta – ma è molto apprezzata!).
Prima portata: PASTA ‘NCASCIATA
Dopo un divertente aperitivo a base di Negroni e Martini, con gli stuzzichini di rigore, ho portato due pirofile di pasta ‘ncasciata, ma, stranamente, eravamo meno del previsto e hanno tutti insistito che ne bastava una. Quindi l’altra è finita in surgelatore… aspettando tempi migliori?
Pasta ‘ncasciata a’ missinisi
Il ragù che utilizzo è quello che preparo con la ricetta del ragù meridionale, perché ne ho sempre qualche vaschetta nel freezer. Aggiungo, però, un po’ (poco mi raccomando!) di sugo di pomodoro preparato al momento per mantenere la pasta leggermente più umida.
Trovate la mia versione di pasta ‘ncasciata al link relativo. È stata molto molto apprezzata, e quindi abbiamo atteso un po’ prima di passare al dessert.
Dessert: TORTA DI MELE DELLA NONNA e APPLE PIE
La scelta della torta di mele è stata quasi obbligata: a mia moglie piace moltissimo. Un’amica carinissima, Angelica, ha integrato il dessert con una sua apple pie, anche questa molto apprezzata. Non posso darvi le ricette dei desserts: la torta di mele mi hanno fatto promettere di non rivelare la ricetta, e l’apple pie è la ricetta di un’amica.
Un caffè, qualche liquore e gin tonic a raffica hanno completato la piacevolissima serata.
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