PASTA FROLLA PER TIMPANI
Ricetta particolare: una frolla un po' più elastica, grazie alla presenza di albumi, per meglio ricoprire un timpano e per tirarla più sottile.
Mescolare burro morbido, zucchero e cannella, fino ad ottenere un composto morbido.
Aggiungere in più volte le uova in cui si sia sciolto il sale.
Incorporare una parte di farina e quindi il resto, lavorando poco l’impasto.
Lasciare la frolla una notte in frigorifero coperta da pellicola o carta forno, per rassodare il burro e bagnare la farina.
Utilizzo della cannella -abbondante!- al posto della vanigliaLa seconda spezia più costosa, è la bacca della Vanilla Planifolia, orchidea originaria del Messico. Si usano i semini interni... altro, perché si lega meglio ai sapori del piatto e perché nel ‘700 e nell’800 era decisamente meno usata per il costo estremamente alto e la difficile reperibilità.
Prodotta solamente in Messico dai Totonachi (antica popolazione amerindia), dal 1841 la vaniglia venne prodotta con un metodo particolare di impollinazione in Madagascar e in particolare nell’isola di Réunion (soprannominata da Luigi XIII ‘île Bourbon’ dal nome della famiglia regnate i Borboni). Oggi è commercializzata anche nei supermercati e in due tipi Tahiti (più larga e marron scuro) e Bourbon (più stretta e quasi nera). I baccelli lunghi circa 15 cm sono inseriti in una provetta di vetro sottile chiusa con un tappo di plastica per mantenerne l’aroma. La vanille givrée (brinata), su cui la vanillina si è cristallizata in efflorescenze leggere, è la migliore ma non è facile trovarla. Esiste anche in essenza (i baccelli vengono lasciati macerareLasciare per un certo tempo sostanze aromatiche solide a contatto con un liquido (di solito alcol) che a temperatura ambiente ne... altro in alcol) o in polvere (i baccelli vengono lasciati essiccare un po’ e frantumati in polvere).
Ingredients
Directions
Mescolare burro morbido, zucchero e cannella, fino ad ottenere un composto morbido.
Aggiungere in più volte le uova in cui si sia sciolto il sale.
Incorporare una parte di farina e quindi il resto, lavorando poco l’impasto.
Lasciare la frolla una notte in frigorifero coperta da pellicola o carta forno, per rassodare il burro e bagnare la farina.
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