AutoreIl Principe
ValutazioneDifficoltàPrincipiante
Porzioni1 Coperto
Tempo di Preparazione30 minuti

Ricetta particolare: una frolla un po' più elastica, grazie alla presenza di albumi, per meglio ricoprire un timpano e per tirarla più sottile.

500 farina
150 burro
150 zucchero
240 uova
2 sale
quanto basta di cannella
1

Mescolare burro morbido, zucchero e cannella, fino ad ottenere un composto morbido.

2

Aggiungere in più volte le uova in cui si sia sciolto il sale.

3

Incorporare una parte di farina e quindi il resto, lavorando poco l’impasto.

4

Lasciare la frolla una notte in frigorifero coperta da pellicola o carta forno, per rassodare il burro e bagnare la farina.

Utilizzo della cannella -abbondante!- al posto della vaniglia, perché si lega meglio ai sapori del piatto e perché nel ‘700 e nell’800 era decisamente meno usata per il costo estremamente alto e la difficile reperibilità.
Prodotta solamente in Messico dai Totonachi (antica popolazione amerindia), dal 1841 la vaniglia venne prodotta con un metodo particolare di impollinazione in Madagascar e in particolare nell’isola di Réunion (soprannominata da Luigi XIII ‘île Bourbon’ dal nome della famiglia regnate i Borboni). Oggi è commercializzata anche nei supermercati e in due tipi Tahiti (più larga e marron scuro) e Bourbon (più stretta e quasi nera). I baccelli lunghi circa 15 cm sono inseriti in una provetta di vetro sottile chiusa con un tappo di plastica per mantenerne l’aroma. La vanille givrée (brinata), su cui la vanillina si è cristallizata in efflorescenze leggere, è la migliore ma non è facile trovarla. Esiste anche in essenza (i baccelli vengono lasciati macerare in alcol) o in polvere (i baccelli vengono lasciati essiccare un po’ e frantumati in polvere).

Ingredients

 500 farina
 150 burro
 150 zucchero
 240 uova
 2 sale
 quanto basta di cannella

Directions

1

Mescolare burro morbido, zucchero e cannella, fino ad ottenere un composto morbido.

2

Aggiungere in più volte le uova in cui si sia sciolto il sale.

3

Incorporare una parte di farina e quindi il resto, lavorando poco l’impasto.

4

Lasciare la frolla una notte in frigorifero coperta da pellicola o carta forno, per rassodare il burro e bagnare la farina.

PASTA FROLLA PER TIMPANI
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