Da tempo immemore l’uomo ha avuto bisogno di qualche utensile per lavorare il cibo. La selce affilata per scarnificare le prede, una ciotola e una pietra per lavorare i cereali e ridurli in farina, recipienti per conservare il cibo e per i liquidi, principalmente l’acqua.
Con l’avvento della capacità di lavorare i metalli, l’uomo ha creato gli utensili (si dice utensìle e non uténsile, mi raccomando!) per la cucina. Primo tra tutti il coltello!
Infatti per un cuoco è la cosa più preziosa e, soprattutto, personale! Non usate un coltello del cuoco, vi potrebbe tagliare la mano – il cuoco, non il coltello!
Se li affila, se li pulisce, se li cura, e ci tiene a far tutto questo di persona.
Poi sono stati creati tanti utensili e con diversi e strani usi, man mano che l’inventiva e il bisogno di migliorare lo richiedeva. Oggi sono tantissimi: provate a visitare un negozio di casalinghi e ne troverete per ogni gusto!
Non voglio fare un trattato sui casalinghi, ma trovo che sia necessario raccontarli e spiegarli, magari con un po’ di storia e indovinate un po’ da che cosa inizierò?